Alfacodicenumerizzazione di un supremo urlo generato da un soggetto psichico



Titolo: Alfacodicenumerizzazione di un supremo urlo generato da un soggetto psichico. Fotografia e tecniche digitalizzate su tela. 100x70cm  
di Giuseppe Calascibetta (1988,Mazzarino)

 

Testo Critico curato da Jean- François Bachis-Pugliese Semiologo e Critico D’Arte.

La possibilità da parte di un essere psichico di esprimersi liberamente trova la sua sospensione all’ interno di questa sua opera realizzata dall’ artista siciliano Giuseppe Calascibetta, sicché’ l’artista medesimo utilizza una stampa digitalizzata per denunciare gli effetti devastanti delle varie censure perpetrate dagli organi di stampa e tanto altro di attinente che riguardino la libera espressione di tale soggetto psichico ivi iconograficizzato all’ interno di quest’ opera, che lo stesso artista utilizza per significare quanto sopracitato, nonche’ quest’ ultimo attraverso l’ impiego della fotografia riesce a rappresentare al centro dell’opera medesima, una figura antropica senza nome, che si impone di conseguenza all’ interno di essa per sprigionare un urlo che invade la totalita’ dell’opera medesima. Lo sfondo dell’opera risulta completamente invasata dal colore viola, dove la sua densa campitura riesce a razionalizzare la possanza iconografica dell’ alfacodicenumerizzazione di alcune barre verticali che vengono rafforzate in basso da alcuni numeri arabi, atti a indentificare l’essenza medesima di ogni barra, ivi rappresentata all’ interno del quadro. Il supremo suono generato dal grande urlo che fuoriesce dalle viscere del corpo del soggetto umano ivi iconograficizzato riesce a manifestare nei riguardi della mente contemplante di colui il quale si ritrova con il suo spirito e il suo corpo di appartenenza a sostare con la sua presenza fisica nei medesimi spazi accoglienti se stesso e l’opera medesima, la suprema forza energicizzante di tale urlo che viene verificato direttamente dai vari organi sensoriali che costituiscono il medesimo corpo di appartenenza dell’ osservatore dell’ opera manifesta, talche’ quest’ ultima riesce a risvegliare delle nozioni teoretiche nel momento in cui esse vengono sospese da alcuni uomini dediti alla venerazione del sommo controllo sociale, da cui l’ artista stesso trae ispirazione per suggellare attraverso questo suo prodotto artistico quanto gia’ piu’ volte sopracitato. Queste nozioni teoretiche contengono in se stesse i pensieri genuini di un essere psichico, nel momento in cui esso decide di esternale al popolo degli uomini, nonche’ costui viene direttamente segnalato da alcuni uomini dediti al servizio del preservamento del potere che viene gestito drasticamente da alcuni esseri psichici nei riguardi dell’umanita’ recalcitrante. Si intuisce che l’artista vuole mettere in forte rilevanza attraverso il suo prodotto artistico delle nozioni teoretiche che contengono in se stesse dei capisaldi oggettivi collegati con la liberta’ di un essere animato nei riguardi della sua stessa specie di appartenenza, costituita da tanti esseri psichici che con la loro presenza sulla superficie terrestre danno un ulteriore significato all’ essenza medesima della realta’ fenomenica che si impone senza permesso e con intransigenza nei riguardi della mente contemplante di ognuno di essi, talche’ l’artista stesso, predilige raffigurare all’ interno della sua opera solo il ricordo di una forma antropica che si erge in tutta la sua possanza iconografica sotto il grande codice a barre, simbolo del livellamento sociale che si ripercuote sulle coscienze pure che, mettono di conseguenza in dubbio le informazioni stesse generate da questi uomini dediti al commando sociale, nei riguardi di tutti gli esseri psichici molto piu’ intelligenti e sapienti che costituiscono parte dell’ umanita’ recalcitrante. Il codice a barre che viene predisposto dall’ artista Calascibetta, in alto,sulla superficie della tela, impartisce all’ osservatore dell’opera delle nozioni teoretiche che rafforzano lo scopo medesimo di suddetta opera, per denunciare gli effetti devastanti che sono generati da tali uomini, che non vogliono assolutamente che il loro potere riversato drasticamente nei riguardi della specie umana, venga debellato di conseguenza da alcuni esseri psichici intelligenti pronti a destituire tali uomini di potere dalle loro postazioni del potere medesimo che riesce con parzialita’ a manifestarsi ovunque dove esso riesca ad immanentizzarsi senza difficolta’, dacche’ quest’ ultimo decide di concretizzarsi dove l’ ignoranza regna sovrana, e dove molti esseri psichici contribuiscono con il loro vissuto a favorire la stessa presenza del potere che viene utilizzato per dei fini di propaganda utili a pochi, e nocivi a tanti, nonche’ questi ultimi favoriscono la propagazione di alcune idee che vengono impartite da alcuni uomini nei riguardi dei propri simili, dove i loro tratti psicosomatici non vengono messi in luce, dacche’ occultati e messi in sicurezza perche’ i medesimi non vengano indentificati da un possibile nemico o da un concorrente oscuro pronto a sminuire il loro stesso rango sociale che si ripercuote negativamente ovunque all’ interno delle varie nazioni della superficie della terra. La rabbia, il dolore e la ribellione confluiscono tutti insieme nell’ urlo generato dal soggetto psichico ivi iconograficizzato in primo piano dall’artista Calascibetta, dove gli unici e veri protagonisti assoluti sono in fin di conti il codice a barre e il soggetto psichico summenzionato. 

(C) Jean- François Bachis-Pugliese Semiologo e Critico D’Arte. Copyright 2021. Tutti i Diritti Riservati

Fonte: https://arteexpressvision.wordpress.com/2021/04/01/giuseppe-calascibetta-di-jean-francois-bachis-pugliese/?fbclid=IwAR0P5Yz43ob5uoxVSqiuw1_kzP56l4IJbDbSY0lYRdbjjeRapDkt7cCuwpo



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