Un ritratto in nero e bianco

 Il fotografo  pro-duce le continue mutazioni della realtà destabilizzata dal tempo. Lui stesso si definisce spettatore della realtà, e lo fa seguendo una struttura iconografica precisa composta dalla sua erudizione visiva. Il lessico del ritratto rivela il vuoto che il fotografo deve riempire con ritratti scomposti in bianco e nero che escogitano la sua soggettività che si protrae verso la spontaneità del soggetto ritratto. 

Cit. Giuseppe Calascibetta



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