“Sicilia 1992 – luce e memoria”: la nuova mostra di Tony Gentile



Il famoso scatto fotografico di Falcone e Borsellino seduti uno affianco all’altro sorridenti è diventato il simbolo per eccellenza dell’antimafia. Uno scatto che campeggia nei murales, nelle t-shirt, nelle scuole, negli uffici pubblici e nei libri di storia. Una foto famosa, ma nessuno conosce il suo autore: Tony Gentile.


Fotografo, nato a Palermo nel 1964, è diventato un comunicatore visivo della realtà di Palermo dal 1989 in poi. Ho avuto modo di conoscerlo a Racalmuto, città che ha dato i natali allo scrittore Leonardo Sciascia; anche lui un intellettuale che lottava contro la mafia attraverso i suoi romanzi e la cultura della legalità all’interno delle scuole come insegnante.


Il fotografo Tony Gentile è stato ospite al teatro Margherita di Racalmuto dove ha presentato in anteprima nazionale il suo nuovo libro fotografico per ricordare i 30 anni della morte di Falcone e Borsellino: “Sicilia 1992 – luce e memoria”. Lo stesso teatro che in passato ha ospitato l’incontro di Leonardo Sciascia con i magistrati Falcone e Borsellino, dopo l’uscita dell’articolo “I professionisti dell’antimafia”, che ha portato a un forte scontro intellettuale e critico nei confronti dello scrittore di Racalmuto.


Tony Gentile, un intellettuale visivo dell’antimafia, ci mostra e ci presenta degli scatti inediti sulla cronaca di quegli anni di guerra tra la mafia e lo Stato. Un racconto visivo di 150 pagine, di ricordi e fotografie; con una sorprendente introduzione del fotografo Ferdinando Scianna. Ma si non ferma a questo, infatti l’autore allestisce all’interno del teatro una mostra non convenzionale: ogni scatto fotografico è stato stampato su lenzuolo bianco e appeso nelle terrazze del teatro.



Tra le tante foto notiamo quella di Falcone, scattata a Canicattì nel settembre 1990 durante i funerali del giudice Rosario Livatino. Falcone con sguardo triste è circondato da tanta gente con un’espressione indifferente della sua presenza. Una fotografia che rappresenta appieno il senso di solitudine alla lotta alla mafia, che circondava il magistrato. Un altro scatto interessante è quello di un bambino dello zen di Palermo, che salta a gambe divaricate in mezzo alle macerie di una abitazione. Una foto simbolo dei giovani che vogliono vivere liberi dalla miseria e della delinquenza. Oppure quella di bambino che beve l’acqua da un silos posto all’interno di Palermo che serviva a molte famiglie di rifornirsi dell’acqua attraverso dei bidoni; quando quest’ultima mancava nella città.


Al contempo è stato presentato il libro “Francesca” dello scrittore Felice Cavallaro dedicata a Francesca Morvillo moglie del giudice Falcone; è anche lei magistrato, uccisa nella strage di Capaci. La storia di una donna rimasta sempre nell’ombra, che si occupava della criminalità minorile e di tutti quei bambini di Palermo che dovevano essere recuperati dalle famiglie e integrate nuovamente nella società civile.

Fonte: https://ilfotografo.it/eventi/sicilia-1992-luce-e-memoria-la-nuova-mostra-di-tony-gentile/

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